Sottovoce
Sottovoce parlo col mio cuore.
Sottovoce con me stessa.
Non ha fine questo moto del cuore,
ora sommerso, ora audace.
Sottovoce sussulti veloci e leggeri
s’ innalzano fino alle nuvole zuppe di pioggia.
L’ eco ostinato, illogico,
passionale e umano si disperde,
con riflessi di oro e d’ argento cadenti,
come perle lucenti in costante ondeggiare.
Mi sento in ascolto tra le mie caverne buie
dove il sole non brilla,
la carne riprenderà vigore.
Voglio nutrire con nettare di densa vita
anche la più atavica fame,
riempire i solchi aridi di gelidi inverni
di poesie fantasiose, rose preziose,
anima e cuore torneranno a cantare.
Continuo ad amare la vita
che m’ offre la sua mano, e non potrà tardare.
Il richiamo della speranza
potente come l’ acqua degli oceani
prende il sopravvento mentre a terra m’ affloscio,
non puoi allontanarti da ciò che ami
dove le membra ti senti protette e cullate.
Se il mare è la nostra casa, lo scoglio nulla può.
Adoro l’ acqua trasparente,
e soprattutto le persone trasparenti,
le uniche di cui ti puoi fidare.
Sottovoce palpiti convulsi mi congelano i passi,
perché li ho conservati gelosa in petto
per non scordarli mai.
Amo, ma sottovoce,
anche l’ amore ama piano o tace.
Rosita Ceraolo
2 Commenti
Bravissima Rosita!!!!!!
Delicatezza, pudore, inquietudine, speranza, tumulto di pensieri, desiderio di liberazione, vengono espressi sottovoce quasi per timore che i sogni svaniscano…
Continua sempre sottovoce ad assaporare le emozioni, a scrivere, ad amare, a vivere. È bello così!