Frammenti senza nome
C’era il sole.
C’era il mare.
C’ero io come uno scoglio
infranto dall’onda.
Frammenti senza nome,
tra una corsa e una fermata,
tra un salto e una caduta.
Procedo per la mia strada,
guardando più lontano.
Mi abbandono a un
colpo di fortuna,
come quello di un atleta
davanti al suo salto finale.
C’è il mio viaggio che va
avanti mentre resisto
fra ostacoli e possibilità.
Dammi la mano,
che ti porto a scoprire
colline verdi e acque cristalline.
È la vita che non smette
di scorrere sopra Salina.
Quanti frammenti
da c’era una volta.
Li ritroverai lì sull’isola,
in quelle terrazze di capperi
e boccioli di fiori,
di spiagge nere e
profumi di giorni futuri,
di vigneti dolci in cui
si incontrano anime e storie.
Rosita Ceraolo
4 Commenti
Frammenti bellissimi, di fiducia!
ragazza mia la passione che metti nelle tue poesie..riesci a trasmetterla anche al mio cuore..GRAZIE
Cara Rosita,
bello sapere che ogni luogo che visiti, sia per te, ispirazione pura e non semplici momenti da ricordare. Alla frase:
“Dammi la mano, che ti porto a scoprire”.. ti ho pensata come una guida che ha già sondato il terreno, entusiasta di mostrare ciò che di bello ha scovato. Dovremmo essere tutti così, ospitali, tenderci la mano, e condividere con tutti il dono del Creato.
Stupenda…