Schegge
Continuo a pensare alle parole da scrivere.
Forse è meglio che smetta di cercarle.
Aspetto che fluiscano al momento giusto in modo spontaneo.
So che sono già dentro di me, posso anche non riconoscerle,
ma le parole si dimostreranno più forti.
Sono schegge che si muovono, si girano, vibrano,
diventano più grandi, più piene e luminose,
fanno sentire e pensare diversamente.
A un modo nuovo di essere innalzano,
dando un’ altra conoscenza di me stessa.
Le parole non sono rimaste in gola,
poesia sono diventate sul foglio dell’ anima.
Da ogni parte si diffondono quando afferro la penna.
A ogni parola cade ogni barriera, salta ogni difesa.
Quando scrivo d’ amore mi disarmo, lotto con le parole che mi invadono.
La vita batte piano nel mio petto e il cuore domanda cos’è che manca,
mentre scivola in una storia eterna accesa da sempre dal sole.
Sono una collezionista di profumi di vita, di momenti e ricordi…
quello che può tenermi compagnia quando sola rimango.
Metto da parte la collezione, tutto sigillato in singoli sacchetti
e appesi alle pareti della vita.
I muri crollano nei meandri del cuore, ormai libero,
si illumina e né gioisce.
Del flusso convincente e preciso dei miei pensieri
vengo meravigliata, quando sento il profumo di un’ ispirazione,
e la saggezza del cielo scende insieme alla pioggia
per capire l’ evento di certe cose.
Non mi rassegno al triste fatto
che non c’è niente di nuovo sotto il sole.
Questo stato voglio vivere che infonde buone speranze,
l’ aria stessa crepita di correnti sotterranee di possibilità,
inarrestabili e imprevedibili come il clima intorno.
Dei miei pensieri mi spoglio, all’ improvviso accelero il respiro,
per prendere quota e avvicinarmi al confine,
generando lo stupore del miracolo più alto.
C’è una bellezza nascosta in ogni scheggia lanciata,
che aiuta a vivere nell’ oggi e nel domani,
lasciando il ricordo del suo passaggio.
Fra tante parole che si pronunciano durante il giorno,
alcune suonano nemiche, pesanti, assurde.
Altre scorrono come fiumi in piena creando uno spostamento
del baricentro, uno sconvolgimento di criteri,
capaci a sbaragliare certezze, a far perdere l’ equilibrio interiore,
destabilizzare abbastanza.
Ci sono schegge di vita che, agitano, scrollano e tormentano
le fondamenta, modificano il cuore, la pressione del sangue,
l’ intestino, tolgono concentrazione e potere alla mente
in una pulsazione frequente.
Chissà se l’ amore vero è ciò che ti dà il controllo della vita
piuttosto che perderlo?
Forse è anche una scelta razionale che va alimentata.
Quando si ama troppo è rischioso. Fa vivere in maniera anomala
e in perenne conflitto, ma il nostro cuore emette una vibrazione
positiva che, spandendosi, finisce per pervadere tutto quanto ci circonda.
Nelle profondità più profonde mi sono connessa,
nelle mie parole c’è nascosto il viaggio che vorrei fare,
con il cuore e il mio bagaglio a mano.
Ho bisogno di nulla per viaggiare.
La grazia costante va oltre ogni aspettativa.
All’ orizzonte guardo dove comincia il sole e rinasce la libertà,
aperta all’ ascolto della verità.
Alla vita guardo come una tavola imbandita di parecchie
vivande diverse, in modo da poter assaggiare e scoprire
che cosa mi piace per la mia crescita personale.
Non possiamo cambiare quello che siamo…
l’ amore è all’ opera dentro me per guidarmi e darmi forza,
per accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio mi concede per cambiare quelle che posso,
e la saggezza per capire la differenza fra esse.
Questa è la preghiera della serenità, che conduce verso la pace.
È una maniera di pregare, per scegliere tra un sentiero e l’altro,
così, cresco in fiducia e sicurezza ogni giorno, ogni ora.
Scivolo in un oceano di schegge di luce e non esiste più oscurità,
ma solo immensità, che prima m’ abbaglia e poi tuona senza preoccupare,
sogno con cautela e ricordo da dove provengo.
“ Ogni cosa è possibile attraverso l’ amore “… E qui c’è la mia salvezza.
Finché a questo mondo posso contemplare le meraviglie dell’ amore,
l’ anima arde senza pena in un sentimento di quiete accesa
simile a un alito di vento fresco e leggero,
l’ anima dolcemente vive fino alla pace dei sensi nel blu.
Rosita Ceraolo
2 Commenti
Eccomi qui, sempre in attesa e incuriosita da qualche tuo nuovo scritto. Devo conplimertarmi per il titolo che fa aumentare il desiderio di scoprire su quale argomento ruoteranno tutte le parole. Quando leggo i tuoi scritti mi immagino di essere stata invitata a mangiare a casa tua: riesco a nutrirmi in maniera genuina e soddisfacente placando la sete del nuovo che spesso mi avvolge. Riesci a solidificare i sentimenti, a impegnare le parole di profumo e a colorare la realtà in maniera variopinta. La frase che mi ha toccata maggiormente è stata: “quando scrivo d’ amore mi disarmo, lotto con le parole che mi invadono”. Molti credono che il termine amore esprima tutto già da sé e che non ci dia nulla da aggiungere ma non è proprio così: questo stesso è un bigliettino da visita che attende ardentemente di ricevere una descrizione oggettiva, di essere definito, arricchito, attende di ricevere un abbigliamento all’altezza del nome che porta e tu, sei stata davvero una bravissima stilista ♡♥♡♥ Complimenti sinceri.!
Il mio modo di scrivere nasce dall’ esigenza di esprimere tutto ciò che segna e condivide la mia esistenza, sia in positivo sia in negativo, senza limitazioni alcune. Coltivare la meraviglia, osservare, stupirsi, immaginare, guardare lontano, cogliere il lato meno comune, spingersi oltre, lasciarsi conquistare dalla forza della vita e dell’ amore… Queste sono le caratteristiche che muovono il mio animo quando scrive.
Infinite grazie pamela per la costanza, la gratitudine e gli splendidi commenti che sempre mi doni.
Baci. <3