Foglia d’ autunno
Ho tutta la mia vita come regno.
Sento la melodia delle foglie nel vento.
A un passo dal cielo, vedo la bellezza dell’ invisibile.
Sento i sussulti e gli stimoli della vita.
Trascinata dall’ orizzonte, volo attraverso alcune note vibrate.
Su una nuvola ho quello che voglio e la pace della mente.
Lascio passare l’ autunno. La vita conosce le cose meglio di me.
Vivo giorno per giorno. Vivo in ogni momento che sento.
So riconoscere quando è il momento di correre e quando di riposare;
il momento del riso e quello del pianto;
il momento di resistere e quello di lasciarsi andare.
Vivo la speranza di rendere la mia vita magica.
Attendo che il vento si alzi e che mi dia la forza per essere forte.
A volte, ho l’ impressione di andare a rilento, ma
sono una foglia d’ autunno che, vado a ritmo delle stagioni,
verso tutto ciò che mi eleva.
Smuovo il cielo, il giorno, la notte. Ballo con il vento,
danzo con la pioggia e con il mormorio degli anni,
attacco le ali al cuore e sogno una stagione migliore.
La vita non è che una decorazione che brilla.
Le speranze sono stese al vento…
su un mondo pieno di matasse ingarbugliate e ingiallite.
Perché accanirsi?… Non mi lascio appassire. Non trascuro la vita.
Non è testa o croce, nell’ incredibile destino.
Ascolto quanto è immenso il cuore dell’ universo
e ricomincio con un po’ d’ amore, con un po’ di miele,
con un respiro quando l’ anima è in pena e a malapena parla,
con un flusso continuo di generosità e di gratitudine.
Sono una figlia del mondo in un autunno travolgente.
Nel vento non mollo la tua mano, tenendoti serrato sul mio cuore,
sotto una pioggia che viene per renderci felici,
bevendo una pioggia di baci e di carezze, che, certo, viene
per suggerirci un attimo d’ ardore senza fine… Quella pioggia la benedico ancora.
Nasce sempre qualcosa, lì, dopo che piove, per sentire l’ incanto
di quella “ straordinaria normalità “ che è l’ amore,
per poi sconfinare in un sorriso quando si svuota il temporale.
Sono una foglia d’ autunno che voglio respirare con il diaframma,
per abbassare l’ ansia e sopravvivere nel sottobosco anche se son stanca.
Rischiare tutto quello che mi accade perché ha un senso e un cuore,
armata con le croci dei miei eroi da bambina.
Ogni stagione dell’ anno fa sorridere oltre i muri dei segreti e le attese,
i silenzi che si mettono in mezzo.
Fra i colori dell’ autunno osservo il movimento del tempo,
il vento sparge il suo profumo, colma l’ anima ed accorcia la distanza
che mi separa dall’ inverno.
Aria più fresca, colori più accesi, sole tenue ma comunque presente,
profumo di cose che per prime riaffiorano alla mente
quando penso a ciò che mi appartiene.
Si ricomincia da qui. Rinascita continua, eterno fluire.
Rosso, arancio, giallo dorato, sfumature d’ amore lungo il selciato.
Nella Madre Terra, la vita risuona tra funghi di speranza
sotto il manto leggero, tenuta protetta e nutrita
dall’ ultima foglia dal ramo caduta.
In me qualcosa muore insieme alle foglie.
Muore la mia rossa malinconia e il peso che mi schiaccia,
l’ ansia di vita s’ accovaccia e si confonde fra le foglie accartocciate.
Una scintilla torna, libera i sogni come i ladri nella notte,
come il vento sulle onde, per raccontare tutto quello che ha protetto
e il cielo che ha saputo rispondere.
La vita non dura in eterno. Il cuore mi ordina di viverla in ogni suo istante.
Cerco un’ essenza avvolgente e piena d’ amore in ogni cosa.
Cosa siamo adesso non lo so. Ma so che non tutto è davanti a me.
Siamo noi, io e te, abbracciami senza tempo.
Non conto più le ore, io sogno ancora, immagino, cullata fino alle aurore.
L’amore è come un uccello: ha bisogno di volare.
Osservo gli uccelli cantare ogni mattina, e so che non lo fanno perché
hanno la risposta a tutti i problemi della vita: hanno un canto dentro di loro
che si sentono chiaramente costretti a fare uscire. Allora,
il poeta diventa pittore in un quadro mai dipinto,
lo scrittore diventa cantante in una canzone mai intonata.
Anch’io ho una canzone da cantare…
Con la testa in aria, si vela l’ anima d’ azzurro, canticchio le parole:
“ Lei è tutto… lei è dappertutto…
Lei è tutto il suo mondo e molto di più. Lei è una fabbrica di immagini.
Lui la vede dappertutto… Lui la ama semplicemente.
Lui a parte lei non aspetta più nessuno, nel felice autunno!
Solo con lei la vita si colora e fa rima. “
Per una foglia d’ autunno, sotto un albero di mille colori,
una vita è soltanto un giorno in terra.
Poi, tutto si muove e si smuove. Ma in questo autunno,
fermo ci sei solo tu! Nonostante le correnti.
Allora, prendiamo la vita meno cattiva.
Lo stesso destino non ci ricapita più, viviamo il domani come ci capita.
Serve solamente un pieno di speranza, un pezzo di paradiso,
un abisso sempre più blu. Serve ubriacarsi sempre!
Di vino, d’ amore, di poesia o di virtù, come ci pare.
Perché l’ amore è quello che ci salva in ogni stagione della vita.
Perché penso che sia l’ unica cosa che può farci capire perché siamo qui.
Rosita Ceraolo
2 Commenti
Meravigliosa …grazie Rosita abbiamo bisogno di poesia fuori e dentro di noi…grazie
Non poteva mancare il benvenuto all’autunno e tutto ciò che esso stesso trasmette, racchiude e svela rendendoci partecipi di qualcosa di inanimato sì ma che riesce a influire sul nostro umore, sui nostri pensieri, sulla nostra vita. La parte del tuo scritto che mi toccato di più è stata: ” A volte, ho l’ impressione di andare a rilento, ma sono una foglia d’ autunno che, vado a ritmo delle stagioni,
verso tutto ciò che mi eleva”. Bella l’introduzione della foglia in un contesto come questo! Un soggetto preso alla leggera, scontato e per molti banale che, invece troviamo stagione dopo stagione. Riesce ad adattarsi alle intemperie della vita e per noi può essere fonte di riflessione: pronti a combattere, a ritmo della vita attendendo qualcosa che possa farci elevare!