Da come guardo il vento
Il vento scompiglia ogni cosa
in aria e sopra il livello del mare,
senza barriere a tenerlo.
Il cuore del vento va veloce
su fili d’acciaio e funi metalliche,
sopra le colline e le valli,
scendendo lungo i fianchi dei
torrenti.
Compone note con la pioggia,
ritmi oltre le cime della ragione.
Ecco perché la montagna
è gelosa,
quando le mani del vento
portano la pioggia a ballare,
che scorre e scompare,
e bacia il fiume, per abbracciare
il mare.
Spesso tutto finisce in tempesta.
E i lampi urlano su tutti i suoni
della natura.
Signora solitudine
altro non rimane la montagna,
dalla volontà ferma e solida,
dal desiderio di sollevarsi, in alto,
ad un colloquio muto col sole,
e tanta voglia di respirare.
Tocca a noi inventare
la storia che va con essa!
Da come guardo il vento,
mi ritrovai a pensare
come un’onda
che spazza via inutili pensieri,
dentro le città degli uomini,
i mondi di fuori, tramontati.
Pian piano tutto evapora
nel silenzio di tante sfumature
che riempiono.
Dopo che il vento si placa,
il bisogno di ritrovarsi
per la montagna e la pioggia…
Dalla nuvola nera che è passata
arriva la sera. I cieli tornano
a dormire al chiaro di luna.
Rosita Ceraolo
6 Commenti
Le tue parole sono per me come quel vento che porta via i pensieri negativi e lascia belle emozioni! Complimenti e grazie!!!
bellissimo, mi viene voglia di ballare con la pioggia e il vento, ballare con loro questo balletto senza legami né pensieri, pulito, leggero, lavato dal peso inutile delle giornate stanche, dai lacci dei problemi da risolvere, dalle pretese e dalle pressioni di altri.
Lasciare tutto e tutti per andare a ballare con la pioggia e il vento.
ragazza mia la tua anima romantica e pura mi fa sempre sognare sentendomi leggera…grazie
La voglia di essere liberi come il vento, quanta verità.
Cogli sempre le sfumature della vita e con le tue dolci
parole fai sognare.Bravissima.
Carissima Rosita…
Il vento non ha confini…
Scompiglia ogni cosa…
Attraversa velocemente le montagne,
le colline, le pianure…
Ti mette paura con il suo sibilo…
la sua musica assordante…
Al suo passaggio una malinconia ti assale…
un senso d’impotenza perché la sua forza
ti trascina, ti porta più in alto che può
ai confini dell’ignoto e ti fa attraversare
l’inattraversabile e quando si ritira ti
lascia sfinito.
Solo allora riacquisti serenità e gioia
per aver vissuto momenti difficili…
tu sei ancora lì però “incredulo ma salvo”!
Questi giganti della natura:
vento… montagna…pioggia… sembrano
scontrarsi, ma la montagna rimane lì
impassibile, ripulita e fiera di aver
superato l’insuperabile!
Bravissima Rosita… perché riesci a
dar anima a ciò che anima non ha…
e la speranza si fa strada fra gli uomini!
Un abbraccio. <3
La maestra Rosetta Fogliani
È bello leggere i tuoi versi sono un misto, di paura e di quiete. Mi piace come scrivi, sei sempre positiva e trasmetti ai tuoi lettori tanta speranza. Complimenti e grazie di cuore.