Uno sguardo che va alto
Uno sguardo che va alto
richiede di passare da tutte le stagioni,
vestiti di un sorriso e di una luce
da far invidia anche al sole.
Al di là del cielo. Al di là dei sogni.
Al di là del mare profondo.
Nell’ oro, nel verde e nel blu
dove gli uomini sono navigatori
esperti alla ricerca di felicità.
C’è una promessa che ci sorregge.
Chi aspetta sempre raggiunge…
Sollevare lo sguardo e andare oltre
il nostro piccolo e ristretto orizzonte,
spalancare la finestra delle nostre
prigioni con la mano sul cuore,
per tenere saldo l’ equilibrio
come un sospiro interrotto…
Uno sguardo che va alto per spegnere
i tormenti, i dolori, i malumori,
nei riflessi fatti in mille pezzi,
immergere battaglie inutili e sterili,
ignorare passi pesanti e solitari,
abbracciare l’ equatore
tra le montagne e il mare.
Uno sguardo che va alto per rimanere
nell’ amore sconfinato,
che si perdona, che ride di se stesso
e fa pace con la sua storia,
che si spoglia di pregiudizi, intolleranze,
che accetta il passaggio del tempo
con leggerezza e conserva il buon umore
nonostante le pieghe intorno agli occhi
e il codice a barre sopra le labbra.
Uno sguardo che va fiero,
quando la sua dignità viene prima di tutto,
perché sa che farsi rispettare significa
credere nel proprio valore.
Uno sguardo che va alto,
non nasconde i suoi difetti, non si incolpa,
ma attraversa il suo deserto e
ama senza pudori.
Dentro uno sguardo che va alto c’è forza.
È la forza di farsi rispettare e valere.
E di credere in se stesso.
Uno sguardo che va alto non ha confini…
Lascia andare e impara ad andare
oltre il rancore e la rabbia.
Oltre le menzogne. Oltre le distanze.
Oltre ciò che non appartiene
ai nostri occhi.
Oltre chi è completamente diverso da noi.
Puntare a costruire e mai demolire,
per superare i tanti ostacoli, i sassi
negli occhi di chi per strada incontrerai.
Quello sguardo alto che non ti aspetti,
è un’ attenzione bellissima.
Rosita Ceraolo
1 Commento
Uno sguardo: c’è chi ci vede due semplici occhi e chi ci vede racchiuso il mondo intero. Grazie per la prospettiva del tuo sguardo che ad essere sincera dovrebbe essere la prospettiva di ognuno di noi! Guardare, osservare e concentrare i nostri occhi come una lente di ingrandimento è come un binocolo capaci di vedere oltre e di vedere ogni piccola sfaccettatura che non è mai lì per caso.
E poi, indipendentemente da chi siamo, da cosa facciamo, da cosa possediamo e da dove veniamo, tutti abbiamo un dono cioè di guardare gli altri con uno sguardo di ammirazione, stima, apprezzamento con l’obiettivo solo di fare sentire speciali gli altri perché ognuno di noi lo è solo che molti non sanno di esserlo oppure nel corso del tempo lo dimenticano. Regaliamo loro uno sguardo di gioia, uno sguardo di felicità, uno sguardo di ammirazione perché con poco possiamo rendere la vita degli altri ricca.