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Riflesso

Tra i riflessi di uno specchio d’ acqua che racconta il cielo

in un’ armonia di immagini, la memoria sospesa si cristallizza

nell’ incanto di spazi e di alchimie, in cui è l’ anima a raccontare

la danza del tempo che scorre, inesorabile, scandito dal rimbalzare

di attimi, di vita che va, e che ogni tanto a dispetto della logica ritorna.

L’ armonia si fa cantico. La musica è quella del vento di

primavera, che suona la sua melodia, tra le braccia degli alberi,

tra la tenerezza soffice delle nuvole… è quella della goccia

di pioggia che si fa infinito cadendo in un mare d’ acqua.

 

Resto qui, ferma ed in silenzio, ad osservare  l’ universo

parallelo riflesso. Il mio sguardo si riflette, si scioglie nella

profondità della bellezza, abbraccia l’ Assoluto, attraversa

il vivere vissuto e il vivere sognato, colora qualsiasi bianco

e guarisce qualsiasi male, si insinua sottile nei silenzi illimitati.

Le immagini della natura e della vita, come in uno specchio,

riflesse e purificate.

Attimi di estrema bellezza arrivano all’ improvviso, di corsa,

sottovoce, attimi a cui non servono né tempo né spazio.

Niente alba né tramonto o un giorno intero.

 

L’ anima si riflette, ha la sua voce, benigna e maligna,

il suo morire e rinascere, l’ alternarsi di gioia e dolore,

sofferenza e diletto ma con la volontà di guardarsi dentro,

per cogliere se stessi e scorgere qualche folgore in fondo,

vagando come farfalle tra dolci speranze e fini ottimisti da

farti sentire piena di quella ricchezza delle anime in movimento.

L’ anima, si specchia, è rassegnata tra luci e ombre nella quale vive,

smarrita nelle passioni umane, in un desiderio di superamento

dei propri limiti e delle proprie capacità, verso orizzonti impensati,

pronta ad abbandonare la maschera di orgoglio, di ipocrisia,

a rompere gli schemi, sgombra da pregiudizi in una lenta conquista

quotidiana, diventando paladina della propria esistenza.

 

Il riflesso dell’ amore apre varchi tra le atmosfere sfogate,

tra un’ immagine del tempo, in un luogo che conduce

ai legami dell’ esistere, con il mondo. Sembra che il cuore

vada più veloce, da una parte all’ altra del petto…

Tutto è vita, tutto è vivo. Siamo tutti parte di una storia infinita,

ed io non so se faccio parte di un sogno o di una realtà trasfigurata.

Ti basta un’ anima in cui cullarti, un’ acqua in cui specchiarti,

uno sguardo per sentirti abbracciata, un sorriso per sentirti baciata,

un raggio di sole, che aleggia sulla superfice dell’ anima, che poi

scende nel suo nido di fuoco, trasformandola in un morbido letto dorato.

 

Con il mio riflesso farei mio il mondo intero, mettendo

al sicuro sguardi perduti all’ orizzonte, sorrisi nati per sfidare

la vita, momenti di trepidante attesa che fanno sobbalzare

anche i respiri, racimolati nel salvadanaio della vita.

Dovrebbe esistere un riflesso che profuma di ricordi, di malinconia,

di fiori, di tè caldo sotto il piumone e biscotti fatti in casa.

O forse di mani che si intrecciano, per portare via ogni timore

come un trapezista a cui è affidata la vita del compagno sospeso

nel vuoto. Probabilmente per ognuno profuma in modo diverso…

E’ incantevole quel riflesso della giornata in cui rientri

nel tuo piccolo mondo, fatto di cose semplici, di cose tue,

sapori e voci che riconosceresti anche chissà dove.

Un riflesso che deve lasciarci la voglia di tornare e di scivolare dentro.

 

Rosita Ceraolo