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Orizzonti

Del tempo che passa inesorabile,

del presente che stai vivendo,

dello spazio in cui cammini,

tieni tutto e ama.

Tieni i morsi al cuore,

i colpi di vita,

i sentimenti sconfinati,

i rischi non calcolati.

Tieni una serie infinita di casini,

di rabbia quanta ne vuoi

e poi costruisci i tuoi orizzonti

fuori dai margini.

Rivoluzionando ogni cosa!

Amando quel che c’è

dentro ogni cosa,

fino al di là dell’ impossibile.

Non c’è altro che valga la pena

fare in questa vita.

L’ anima umile che comprende

tutto, si guarda attorno e dice,

voglio restare qui.

Ai capolinea degli orizzonti si rinasce.

Incondizionata e senza pretese

a ripensare incomincia.

Oltre quello che verrà.

Orizzonti

che crescono nello sguardo,

accendono e spengono illusioni

e il sorriso delle stelle.

Orizzonti che nutrono bisogni,

che affondano, che innalzano,

che accarezzano, insegnano.

Orizzonti che cantano amore,

orizzonti che sputano dolore.

C’è tanta sublime bellezza,

che aspetta solo di essere vista,

ammirata e protetta.

Una rete d’ amore che collega tutto!

Orizzonti con il profumo dei sogni,

del cielo e del mare,

del suolo fiorito,

di capperi e di fichi maturi,

d’ arance e di rubini di lava

da una terra di sogno

dove i cedri fioriscono e i gelsomini

si sfogliano al sole.

Un luogo di radici e orizzonti

dove il senso di appartenenza

lo decide il cuore.

Quel luogo siamo un po’ noi.

Orizzonti di voci e brividi ardenti.

Orizzonti sulla pelle!

Ecco l’ Infinito quando sboccia

l’ ispirazione nel cuore.

Fanne qualcosa di eterno,

non lasciarne cadere neanche

solo un frammento.

Mantieni l’ esperienza,

si può trovare un’ opportunità.

Il cielo sarà un tutt’ uno con la terra.

Il sole bagnerà il fondo e il fiore

quando stesse per morire.

D’ altri orizzonti,

parleranno i tuoi occhi,

specchiandosi in quell’ onda

di colori. Orizzonti a cui le parole

non sanno dare nome.

 

Rosita Ceraolo