L’anima ‘sognante’
Nell’infinito dei sogni
m’immersi quella sera
con gli scarponi e le
giuste lenti, senza cercare
un protagonismo da vetrina.
Mi trovai a guardare i sogni
che non s’arrendono mai,
quelli attraversati da un
significato più grande.
Trattenni il fascino
nella bellezza vestita nuda
ed i brividi sulla pelle,
dimenticando il mondo reale.
Ero arrivata a credere
che la scrittura rendeva
tutto più possibile!
Anche quando il sole
non voleva uscire.
Rosita Ceraolo