La bussola mira sempre a nord. Ti dedico il mare
Ti dedico il mare, la sua vastità,
quel suo liberare nell’ aria richiami di libertà.
Voce dei senza voce, che rasserena.
La vita è un mare aperto…
Un mare blu che non ti lega mai,
ti prende per mano e ti conduce fuori.
Il mare è un modo di vivere la vita.
Non hai bisogno di una nave,
nuotale incontro,
con le tue speranze finché saranno ancora belle.
Non hai bisogno di rematori,
ma di sfrenate fantasie.
Il nuotare a bracciate verso l’ orizzonte
è l’ inizio di qualcosa di nuovo.
Ogni bracciata agita il cuore,
nella voragine delle onde,
ma nessuno di noi vuole stare
in acque stagnate per tutta la vita.
C’è un fascino più forte in tutto quello
che è agitato, rischioso, mosso.
Quando ti trovi in balia delle onde,
e tutto si volge contro, allora non mollare,
perché proprio in quel momento
può cambiare la marea.
Punta tutto sulla forza delle tue braccia,
scivola col corpo nell’ acqua,
respira ruotando testa, spalle e bacino,
stabilizza silenzio, tempo e misura.
Se la vita fosse troppo piatta
nuota fino ad uscirne fuori.
Infrangi muri, urta le barriere, travolgi le tue difese…
Non corrugare la fronte quando pensi
di aver perso te stesso o la strada di casa,
o quella verso il tuo rifugio, e ti ritrovi spaventato,
in balia di pensieri, ricordi e delusioni…
Ricordati che la bussola mira sempre a nord.
Senza distogliere lo sguardo, avanzando sempre,
cerca di innalzarti verso la direzione giusta!
Sfida qualsiasi mare in piedi,
con la certezza di vittoria.
La vera battaglia inizia con la nostra mente.
La vera vittoria è quella che fa battere i cuori,
non quella che fa battere le mani.
Lasciale pure scendere certe lacrime.
In ognuna di loro c’è una struggente bellezza,
c’è un ricordo che passa e si asciuga da solo.
È la vita. Ci pensa da sé.
Quando ami e questo ti rende felice,
ricordati sempre
che quella gioia nasce da te e non dagli altri.
Quella felicità la ritroverai sempre lì,
nessuno te la può sottrarre. È il tuo mondo.
Ti pianta dentro un’immagine, una melodia,
o un odore che poi non te lo togli più.
E già sei, alla deriva…
a migliaia di chilometri dalla riva.
Non aver paura del moto ondoso,
o di sprofondare, di fare degli errori.
Col filo del fiato,
galleggia anche sugli abissi del fondo.
La superficialità lasciala a chi vuole rimanere
in superficie. La leggerezza a chi vuole volare via.
La vita è la stessa cosa che imparare a nuotare!
Molla gli ormeggi, perché non c’è altro modo
per imparare come si vive.
Nuota, sbraccia, affonda, riemergi, rinasci…
Attraversa il mare della vita controcorrente
con il vento e l’ acqua in faccia.
Nuota in un solo respiro, e se riesci a raggiungere
l’altra sponda sei una persona nuova rispetto
a quella che è entrata in acqua.
Nella traversata fatta di fughe e tentativi di ritorno,
l’ amore quello vero non ha fermate.
L’ amore ha sempre mille significati.
Mille sfaccettature. Mille pieghe misteriose della vita.
Io preferisco orientare la mia bussola a nord,
verso vette eterne, alla vera libertà del cuore
che si nutre di quell’amore che sa donare
e riconoscere amore.
Si sopravvive di ciò che si riceve,
ma si vive di ciò che si dona.
Andare a fondo in tutto, persone, cose, parole,
colori, profumi, sguardi,
come una conchiglia venuta dal mare,
alla continua ricerca di echi per riconoscersi.
In questa poesia scritta a fatica…
raccolgo la mia armatura e il verbo “amare”,
la mia attrezzatura. La bussola!
M’ immergo, in questa culla d’ azzurro,
la mia poesia, ma anche tua.
Ti dedico il moto perpetuo che ho dentro. Ti dedico il mare.
Rosita Ceraolo