Cammino scalza
Scalza nell’anima,
seguo il flusso, ovunque vada.
Oltre la mia visione,
dove il cielo si muove
vado attraverso la vita
fra arcobaleni e tempeste.
Cammino a piedi scalzi,
bagnati di sabbia e mare,
liberi da scarpe troppo allacciate
e da tacchi troppo alti
nella speranza di non far rumore,
trascinati dalla forza di una marea interiore,
per raggiungere le cime di un mondo sognato,
per ascoltare la vita e ogni battito della terra.
Volgersi altrove,
vestiti di quello che siamo,
per guardare negli occhi
e incontrare ogni bassezza,
per proiettare tutto quello che siamo
in una dimensione inversa,
verso chi è debole e esausto,
verso chi si sente paralizzato e devastato,
verso chi è solo e confuso.
Chi ama non tiene conto di quanto spende,
di quello che perde…
È lo stile di chi sa amare ed essere vicino.
È amore che si abbassa.
Qualunque cosa accada.
In qualunque luogo e condizione.
Camminare insieme, senza dire nulla,
con la nostra umanità fragile,
per percepire ogni nostra caduta risollevata,
ogni nostra sfiducia giustificata,
ogni nostra inconsistenza accompagnata,
ogni umano abisso sofferto insieme.
Passi fatti in avanti, per bagnare la Vita,
liberi da ogni ostacolo,
liberi dai giudizi degli altri, dalla paura.
Liberi per amare, liberi per donare,
liberi per riprendere quota di nuovo,
attraverso il corso del mutamento,
e capire qual è il vero senso
ad amare le cose mai amate.
Entrare scalzi nel cuore delle persone,
calpestarne il suolo con delicatezza,
quella terra scolpita e plasmata
da ogni nostro respiro, da ogni nostro pianto.
È la terra del nostro cuore, potentissima,
come calamite,
per rendere la nostra vita
un giardino di colori, di profumi, di frutti.
A piedi nudi e cuore scoperto,
questo è il mio modo d’andare.
Amare sempre, in tutti i modi!
Camminare scalzi
amplifica le nostre emozioni,
dà un senso di liberazione,
con il coraggio di baciare le nostre macerie.
La felicità ha i piedi nudi.
Col cuore stracolmo di gioia,
correre e giocare,
trovare il mondo sotto i piedi,
sentire il profumo della nostra infanzia…
Orme di piedi affondati in un prato,
nel terreno, in un corso d’acqua,
in riva al mare…
Nelle onde che scorrono arriva
sempre qualcosa attraverso la sabbia…
E qualcosa emerge verso la luce.
Sono stelle sperdute che brillano,
per indicarci il cammino della vita
solo quando sono amate.
Rosita Ceraolo